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sabato 20 febbraio 2016

Nel deserto, ma guidato dallo Spirito!

Fuggire gli inganni…
Lc 4,1-13

Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo
affinché essi ti custodiscano; e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani
perché il tuo piede non inciampi in una pietra».

Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.


Perchè andare nel deserto, incontro ad una situazione ostile e faticosa? Perchè scegliere di fare fatica? Gesù, facendosi guidare dallo Spirito Santo, accett l’esperienza del deserto perché sa che in un luogo non c'è solo la fatica, ma anche una possibilità: quella di liberare il cuore, di rimettere in ordine le cose per riconoscere ciò che è importate ed essenziale.

Noi siamo disposti a lasciarci guidare dallo Spirito? Lo invochiamo?
Siamo disposti a guardarci dentro, anche a costo di fatica, per liberare il cuore dagli atteggiamenti sbagliati che ci portano verso il male?

Gesù, nel deserto, scopre e sconfigge tre inganni, che fanno parte anche della nostra vita.

Il primo inganno viene dal corpo. La fame è l'immagine di tutti i bisogni dell'uomo: sono importanti, ma non devono governare la nostra vita! Gesù sa mettere i bisogni al secondo posto, prima di essi ci stanno le relazioni importanti, e al di sopra di tutte la relazione con Dio. 

Quante volte siamo governati dai nostri bisogni? …il bisogno di sentirci fisicamente appagati, soddisfatti; il bisogno di sentirci buoni, che a volte diventa incapacità di accettare e riconoscere i nostri limiti ed errori; il bisogno di essere considerati, che a volte ci fa scendere a compromesso con molte cose…         a volte, proprio a causa di questi bisogni, perdiamo di vista il nostro bene. Quali sono i bisogni che rischiano di prendere il comando della nostra vita?

Ti darò tutti i regni della terra. Abbiamo tutti la tentazione di pensare che siamo noi a conoscere il bene, che se le cose andassero come pensiamo noi allora tutti funzionerebbe per il meglio… 

Quante volte, anche senza accorgercene, viviamo la pretesa di avere la nostra vita sotto controllo… quante volte pretendiamo, anche per il bene, di avere sotto controllo gli altri… e finiamo per sentirci schiacciati dal peso delle cose, tormentati da tutto ciò che continuamente ci sfugge… ma questo ci fa perdere di vista che noi siamo nelle mani di Dio. non potremo mai avere tutto sotto controllo, solo la fiducia in Dio ci salva e ci dona pace.

Mettere alla prova Dio significa voler misurare le sue prestazioni, ma Dio non è un amico potente al quale estorcere delle prestazioni. Egli è un Padre buono, che ci custodisce e che ci dona il suo Amore in maniera sovrabbondante e gratuito.

Quante volte la nostra preghiera assomiglia ad una contrattazione? Quante volte ci capita di non fidarci di Dio ma di voler piuttosto piegarlo ai nostri pensieri e alle nostre decisioni?
La nostra preghiera è un gesto di fiducia e di abbandono?